Il lavoro “Agile” : Lo Smart Working. La comunicazione ai tempi del Coronavirus.

14 Marzo 2020 0 Di Simona Russo
Il lavoro “Agile” : Lo Smart Working. La comunicazione ai tempi del Coronavirus.

Ma ci pensate quant’è bello e appagante prendersi una pausa di 15 minuti ogni due ore, muoversi, connettersi via chat e videochiamate, pranzare serenamente e godere di un’ottima pianificazione della giornata eliminando stress e senso di frustrazione da isolamento?

“La via per la nostra sopravvivenza.”

Ognuno di noi può’ collegarsi da dove vuole: ufficio, casa, parco.

COM’È? Sicuramente divertente!

L’attenzione verso modalità di lavoro “smart” sta crescendo: con la chiusura di uffici e scuole – necessaria per contenere la pandemia di Covid-19- ci siamo trovati costretti a cercare nuovi modi per interagire tra noi, ricorrendo a strumenti che fino a ieri conoscevamo a malapena : uno che spicca di maggiore importanza è la corsa allo “Smart Working” che dev’essere sì una risposta ad un’emergenza, ma anche la modalità per farci uscire dall’emergenza. (rivela un famoso quotidiano).

Lo Smart Working è una modalità di lavoro.
Autonomia e Responsabilità. Quello che serve per realizzarlo.

Ogni posto è buono per sederci con una bella tazza di caffè e metterci a lavoro. In quanti potete tranquillamente dire che l’esperienza è più che positiva?!

Lavorare da casa, soprattutto da un luogo diverso da quello dove si ha l’ufficio, ci permette di staccare dalla frenesia della città e rilassarsi. E soprattutto il vantaggio maggiore è quello di non dover affrontare tutti i giorni il traffico per andare in ufficio: Stress e risparmio di tempo ringraziano!

Assurdo pensare che con un portatile, una cuffia con microfono e una chiavetta internet si puo’ essere operativi da dove piu’ si voglia e gestire al meglio i propri orari.

Pero’ devo evidenziare un aspetto negativo di questo lavoro che è sicuramente la difficoltà per le tante persone attorno a noi di capire questa forma di lavoro e di rispettarla!
Svegliarsi e sapere che dopo aver fatto colazione e fumato una sigaretta, basta fare solo due passi verso “l’ufficio” (il salotto), e poterlo fare anche in mutande visto il periodo) è una cosa sicuramente invidiabile. Altrettanto divertente e fantastico è avere la possibilità di lavorare con il proprio pc, un giorno in un posto (divano) e il giorno dopo in un altro (sul terrazzo di casa al sole.) Insomma, chi di voi non lo desidererebbe?
Ma attenzione che non essendo in ufficio, la distrazione potrebbe essere dietro l’angolo (della casa!)

Ma allora …

Lo Smart Working sarà davvero l’inizio di qualcosa di nuovo appena cessata questa guerra senza bombe?

Lavorare da casa è un’esperienza sicuramente da provare!

Ecco perché vorrei tanto che questa nuova realtà lavorativa prendesse più piede perché ti mette nelle condizioni di gestire tempo, impegni e priorità in maniera molto più efficace ed efficiente, focalizzandoti molto sulla tua personale “scaletta” giornaliera.

Simona Russo