Furti in hotel: l’albergatore deve risarcire ma iOT e WiFi 4.0 risolvono!

8 Maggio 2019 0 Di Ivan Peretti
Furti in hotel: l’albergatore deve risarcire ma iOT e WiFi 4.0 risolvono!

Forse non tutti sanno che l’albergatore deve garantire la sicurezza delle cose portate all’interno della struttura alberghiera: cartelli e avvisi sono infatti di richiamo all’attenzione dell’ospite a non lasciare incustoditi i bagagli e le cose presenti anche in stanza e la cassetta di sicurezza aiuta nel compito, ma non tutto può essere inserito in una cassettina 40x30x40 cm.

La Direzione non risponde per eventuali furti di oggetti lasciati nelle stanze … o di oggetti non lasciati in custodia.

FALSO!

Articolo 1785 quater del Codice Civile.
Tale articolo è stato aggiunto dall’art. 3, l. 10 giugno 1978, n. 316, adottato a ratifica ed esecuzione della convenzione europea sulla responsabilità degli albergatori, firmata a Parigi il 17 dicembre 1962.

furto in hotel responsabilità

Pertanto in presenza di furto, il cliente ha diritto al risarcimento, commisurato all’entità della responsabilità dell’albergatore, che comunque non può essere di tipo “illimitata”. Facciamo a tal proposito delle specifiche, nel caso di responsabilità limitata e illimitata.

1- Responsabilità limitata dell’albergatore:

L’albergatore è responsabile di ogni deterioramento, distruzione o sottrazione delle cose portate dal cliente in albergo (art. 1783 c.c.):
– Sono da considerare “in albergo” le cose lasciate non solo in camera, ma anche nella hall e nei locali accessori come magazzini, rimesse, giardini, parchi, piscine etc..
– ogni oggetto è considerato preso in custodia dall’albergatore o dal personale dell’hotel durante il periodo di tempo in cui il cliente dispone della camera;
– è da considerare in custodia anche il bagaglio lasciato dal cliente dopo il check out e prelevato prima di ripartire.

In tutti questi casi l’albergatore è tenuto a risarcire il danno di quanto deteriorato o sottratto, fino a 100 volte la tariffa giornaliera della camera d’albergo. Per fare un esempio, se il costo dell’alloggio è di 50 euro, il limite massimo del risarcimento sarà pari a 5.000 euro.

Ovviamente è necessario provare sia il furto che il valore degli oggetti rubati attraverso fatture, scontrini, garanzie, perizie etc..

2- Responsabilità illimitata dell’albergatore:

– l’ospite ha affidato al direttore/personale dell’albergo degli oggetti affinché fossero custoditi in cassaforte. Consigliamo a tal proposito di fornire al personale della reception che prende in custodia l’oggetto una precisa descrizione di ciò che si consegna;
– il personale/direttore dell’albergo si rifiuta di ricevere in custodia cose che avevano l’obbligo di accettare (ad esempio carte di credito, contanti, oggetti di valore, ecc.).
La direzione può rifiutarsi di custodire oggetti particolarmente ingombranti o di gran valore (es. collana di diamanti) nel caso in cui la struttura non sia dotata di particolare sorveglianza (iOT o Videosorveglianza);
– quando il furto in albergo risulta colpa, ad esempio, del titolare dell’albergo, dei suoi familiari o collaboratori (es. omessa vigilanza, attiva o passiva).

Questo è quanto stabilisce l’art. 1785-bis del Codice Civile.

L’albergatore non è invece responsabile in nessuna misura quando:
– Sia il furto o deterioramento non siano causa di eventi imprevedibili come ad esempio una rapina o di evento naturale tipo una grandinata improvvisa.
– Sia in grado di dimostrare la negligenza dell’ospite come ad esempio un portafoglio lasciato al bar, la porta della stanza lasciata aperta etc..

A questo punto è doveroso pure mettersi nei panni dell’albergatore che spesso oltre al danno subisce la beffa, come ad esempio i continui furti nelle stanze ad opera degli ospiti (accappatoi, oggettistica, telecomandi, batterie etc..).

Nessuna tutela per quanto riguarda queste continue e ripetute sottrazioni, che per la legge equivalgono a veri e propri furti.

Ma a tutela sia dell’albergatore che degli ospiti onesti, arriva la tecnologia in wireless 4.0, decisamente poco costosa, facile da installare e rigorosamente gestibile da remoto grazie al Cloud.

Perché economica?
Perché si va ad utilizzare la rete WiFi 4.0 già in essere nella struttura alberghiera per il Free WiFi, pertanto l’ossatura principale del sistema di controllo è già presente a tutti gli effetti. Basta allacciare ad essa tutti gli strumenti per avere il massimo della sicurezza.

La videosorveglianza, il controllo accessi con serrature intelligenti e tutti i sensori di controllo in un colpo solo.

accesso iot per hotel serratura

L’ospite poco onesto grazie a questa tecnologia deve preoccuparsi seriamente, perché non ci sarà più bisogno di dover ispezionare i bagagli, cosa impossibile e illegale: grazie ai piccoli sensori iOT posti negli accappatoi (varie ed eventuali) quando questo lascia l’albergo, se fortunati, verrete richiamati alla semplice restituzione dell’oggetto sottratto; in casi più gravi vi beccherete una denunzia per furto e sarete voi a dover risarcire la struttura ricettiva.

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Forse in TeraWiFi la divisione iOT con questa grafica ha un po’ esagerato, ma le possibilità di collegare qualsiasi dispositivo alla rete per averne il controllo sono davvero innumerevoli. Per maggiori approfondimenti su cosa sia l’iOT ti invito a cliccare qui.

Ivan Peretti