WhatsApp per Hotel, con clientela inclusa? Si, è possibile!

3 Giugno 2019 0 Di Ivan Peretti
WhatsApp per Hotel, con clientela inclusa? Si, è possibile!

Partecipiamo spesso a tantissimi convegni sul revenue alberghiero, si parla sempre di nuove tecnologie, di come richiamare a noi la clientela cercando di fidelizzarla in una qualche maniera non sempre ortodossa, ognuno pensa al suo orticello e si regalano preziosissimi contatti alle OTA che giocano a tutelare in maniera spropositata l’ospite.

Giusto, il cliente Ha sempre ragione!

O meglio, così ci hanno insegnato a dover dire e praticare, così il nuovo mondo tecnologico del web ha voluto per i propri tornaconti personali, vedi Amazon, Netflix, Booking etc.. partendo da Paypal che sicuramente ne è il precursore assoluto.

Massima tutela al consumatore!

Effettivamente il sistema funziona ma ha comunque le sue problematiche, come quella di non riuscire a fidelizzare, scommetto quello che vuoi che non ricordi nessun nome di nessun fornitore Amazon che ti ha venduto qualcosa nell’ultima settimana!

Così succede nel mondo dell’ospitalità, non esiste più nulla che in qualche maniera ti leghi alla struttura, tranne pochi fedelissimi che non hanno bisogno di promozioni o passare dalle OTA, quelli “di casa”, tanto per intenderci!

Ma allora, cosa non si è mai stati capaci di fare nel corso di questi anni nel campo ospitalità?

Di creare un network di albergatori con un filo diretto con gli ospiti.

Quello che fa un Booking abitualmente con i suoi utenti, massacrando la casella email con il cliente che ha lasciato la tua struttura alberghiera, incentivandolo a prenotare un altro Hotel appena fuori porta ad un prezzo ancora più basso.

Tutti gelosissimi dei proprio contatti; perché mai dovrei ingrassare il database del mio concorrente e acerrimo rivale?

Le motivazioni per non farlo, effettivamente, sono molteplici ma bastano poche riflessioni per capire che questo atteggiamento decisamente egoistico avvantaggia le OTA:

1- Chi arriva dalle OTA, anche tu riesca a possedere il suo contatto e farti autorizzare dall’invio di promozioni, difficilmente tornerà!
a) E’ già stato da te
b) E’ affascinato dalla ricerca del prezzo inferiore
c) Ti vede come un prodotto usa e getta, perché (giustamente) sei stato venduto

2- Stai pensando che tanti contatti in database = tante future prenotazioni!
Ma allora perché le tante promo cadono nel nulla di fatto, infastidiscono e creano malcontento verso la clientela fedele che ha già fermato il soggiorno per la stagione successiva, trovandosi a pagare di più di quello dell’ultimo minuto?
a) Gli appassionati di turismo non amano andare mai nello stesso posto!
b) Il prezzo basso non è attraente, anzi!
c) Si infastidisce con invii di email che a volte sfociano anche in denunce di stalkeraggio

Ecco all’ora che arriviamo all’uso di un canale più diretto di promozione che ai giorni d’oggi tutti utilizzano nel proprio device.

WhatsApp for Business

touristApp whatsapp

Se ne fa tanto parlare e sicuramente tra le formule di contatto è decisamente quella migliore, sempre che si abbiano comunque le giuste autorizzazioni agli invii e che la persona che riceva il messaggio non faccia parte dei punti 1 e 2 che abbiamo appena descritto, perché vedremmo immediatamente il nostro contatto andarsene se inserito in un gruppo o risponderci malevolmente se contattato direttamente in chat!

Allora è impossibile?

No! E’ possibilissimo, dal momento che esiste un network di amanti dei viaggi che ti fornisce già bello e pronto il canale WhatsApp con tanto di possibili nuovi ospiti al suo interno, desiderosi di ricevere offerte last minute e coscienti che la proposta sta arrivando direttamente dal proprietario (o delegato) della struttura alberghiera.

Il servizio è legato all’App di Tourist ed è GRATUITO, non prevede commissioni e il target presente cresce costantemente, COSCIENTE delle notifiche che si riceveranno, nessuna sorpresa!

Novità stagione 2019, entra anche tu!